Ustioni

Le ustioni sono lesioni della pelle causate non solo dal calore, ma anche da alcune sostanze chimiche (soda caustica), dall’elettricità, da metalli roventi (ferro da stiro) e dalle radiazioni solari. Nel bambino rappresentano principalmente la conseguenza, per fortuna non frequente, di incidenti domestici: soprattutto i liquidi bollenti, come latte o acqua, possono essere rovesciati su aree più o meno estese di pelle, spesso dal bambino stesso che cerca di aff­errare dai fornelli le pentole e i tegami. Anche gesti come toccare il forno, avvicinarsi eccessivamente al camino, aprire il rubinetto dell’acqua calda senza controllare la temperatura, avvicinare troppo le mani ai fornelli possono causare un’ustione.

 

Come si manifestano?

In funzione della profondità della superficie cutanea danneggiata, le ustioni sono suddivise in superficiali e profonde: le ustioni super­ficiali sono le meno pericolose, limitate alla porzione più superficiale della cute, e guariscono spontaneamente in pochi giorni; le ustioni profonde, più pericolose, guariscono più lentamente e nei casi più gravi posso lasciare danni estetici permanenti. Sono a loro volta distinte in:

 Epidermiche: presenza di arrossamento e gonfiore; guarigione spontanea in pochi giorni.

 Dermiche super­ficiali: presenza di bolle; guarigione spontanea in 10-15 giorni circa.

 Dermiche profonde: colore biancastro e formazione di un’escara (crosta scura); si trasformano spesso in ustioni a tutto spessore o guariscono spontaneamente in 25 giorni circa.

 A tutto spessore : ustioni profonde che possono superare la cute e raggiungere le strutture sottostanti, fino all’osso; si forma sempre un’escara e la guarigione, se spontanea, ne prevede la rimozione.

 

Come vanno aff­rontate?

 La prima cosa da fare è allontanare la fonte dell’ustione: se è un liquido bollente oppure una sostanza caustica o infiammabile, il genitore o il familiare, cercando di mantenere la calma, deve rimuovere gli abiti.

 Bisogna subito immergere la parte in acqua fredda: l’acqua infatti sottrae calore, limita la profondità del danno, allevia il dolore e previene il gonfiore. In caso di ustioni da sostanze chimiche, la parte deve rimanere in acqua a lungo, anche un paio d’ore.

 È meglio, inizialmente, non medicare la parte, ma coprirla solo con biancheria pulita.

 Nelle ustioni più gravi è necessario controllare le vie respiratorie e lo stato di coscienza del bambino, in attesa di un intervento medico.

 

CONSIGLI UTILI

Prevenire le ustioni è possibile mettendo in atto quotidianamente alcuni accorgimenti, fondamentali soprattutto nei bambini piccoli, che toccano tutto e non riconoscono i pericoli:

In cucina, dove i rischi sono numerosi, è importante utilizzare una protezione per il piano di cottura o cuocere i cibi nei fornelli posteriori, più lontani; anche girare i manici delle pentole verso l’interno riduce il rischio che il bambino li a­erri e si rovesci addosso liquidi o cibi bollenti.

In bagno, valutare la temperatura del bagnetto con un termometro o con il gomito: la temperatura ideale per un bambino è 37°C.

Assicurarsi che i prodotti chimici siano riposti in armadietti chiusi, difficili da aprire e possibilmente in luoghi poco accessibili (molto in alto).

Se è presente un camino, tenere il bambino il più lontano possibile e mettere il parascintille (che comunque con il calore può diventare molto caldo).

Tenere accendini, fiammiferi, accendigas lontani dalla portata dei bambini.

Non lasciare mai incustodito il ferro da stiro né appoggiarlo a terra subito dopo l’uso, anche se la spinaè stata staccata.