Tonsillite

La tonsillite è un’infiammazione delle tonsille, gli organi ovalari posti in fondo alla gola che hanno il compito di difendere le vie respiratorie da virus e batteri. È una malattia contagiosa, più frequente durante i mesi freddi, molto comune nei bambini, soprattutto quando vivono in comunità (asilo, scuola). Spesso, al coinvolgimento delle tonsille si associa un’in­fiammazione della gola, a dare un quadro di faringo-tonsillite.

Le cause principali di tonsillite (o faringo-tonsillite) sono rappresentate dai virus respiratori (in più del 70% dei casi) e, con minore frequenza, da batteri, tra i quali lo streptococco è sicuramente il più importante.

 

Come si manifesta?

Il bambino lamenta male alla gola, fa fatica a deglutire, quindi anche a mangiare, e sono di norma presenti febbre (anche alta) e un quadro di malessere generale. I linfonodi del collo possono aumentare di volume e guardando nel cavo orale è possibile individuare arrossamento della gola e delle tonsille, che si presentano aumentate di dimensioni e spesso coperte da placche biancastre, di numero e dimensioni variabili. Tosse, starnuti, rinorrea (eventualmente associati a congiuntivite) e mal di testa sono altri sintomi frequenti, soprattutto se la causa è virale.

 

Come va affrontata?

Il bambino con tonsillite e febbre deve essere tenuto a casa, a riposo. Per fornire sollievo al dolore alla gola è utile:

 Dare da bere al bambino: i liquidi tiepidi e non troppo densi (ad es., brodo o latte) alleviano il mal di gola e dovrebbero essere proposti di frequente durante la giornata;

 Proporre alimenti morbidi, facili da deglutire;

 Per i bambini più grandi sono utili i gargarismi, ad esempio con acqua tiepida e bicarbonato.

È inoltre importante osservare il comportamento e l’aspetto generale del bambino, per rilevare un eventuale aggravamento dei sintomi.

Il trattamento farmacologico della tonsillite si basa sulla somministrazione di farmaci antipiretici/analgesici per abbassare la febbre e ridurre il dolore. Se si sospetta una causa batterica, è necessario somministrare antibiotici, ma solo dopo che il pediatra ha posto diagnosi ed, eventualmente, dopo l’esecuzione di un tampone faringeo, per conoscere con esattezza la natura del microrganismo da combattere.

Molto importante è la convalescenza (come, del resto, per tutte le malattie): una volta sfebbrato, il bambino deve essere reintrodotto in comunità almeno dopo 2/3 giorni dalla scomparsa della febbre.

 

 

 

 ACCORGIMENTI:

Durante un episodio di tonsillite, i genitori possono attuare misure di controllo dell’ambiente:

Mantenere l’ambiente fresco, aerato e ben umidi­ficato: è importante mantenere la temperatura domestica intorno a 20°C e umidi­ficare l’ambiente con umidifi­catori o bacinelle piene d’acqua;

Non fumare in casa: il fumo sia attivo sia passivo irrita le vie respiratorie e nel caso di tonsillite aggrava il dolore alla gola;

Inoltre, poiché la tonsillite è una malattia contagiosa, è importante seguire alcune norme igieniche di base per prevenire la diffusione del microrganismo:

Insegnare al bambino a lavarsi bene le mani, che è il modo migliore per prevenire tutte le infezioni, quindi anche la tonsillite;

Evitare di condividere asciugamani, posate, fazzoletti;

Se si cura il bambino esclusivamente con l’omeopatia, prima di reintrodurre il bambino in comunità, eseguire un tampone faringeo.