Allattamento

CONTROINDICAZIONI ALL'ALLATTAMENTO AL SENO

gravi malattie metaboliche e/o malformative del bambino;

il ritorno del ciclo mestruale o una nuova gravidanza non sono controindicazioni all'allattamento;

con l'influenza si può allattare, basta avere l'accortezza di mettere una mascherina di carta o di stoffa sulla bocca;

se per vari motivi la mamma non può allattare deve stare tranquilla e non sentirsi inadeguata: i latti formulati attualmente in commercio sono nutrizionalmente adeguati. La serenità della mamma è più importante del suo latte.

 

CONSIGLI PER L'ALLATTAMENTO ARTIFICIALE

il biberon deve essere ben lavato e nella sua composizione (tettarella compresa) non deve contenere il bisfenolo A (principale componente del materiale plastico conosciuto con il nome di policarbonato e possibile responsabile di danni alla salute);

il latte sempre fresco ad ogni pasto (MAI riscaldare più volte il latte artificiale

usare misurini rasi se si usa latte in polvere;

usare acqua oligominerale (non minerale perchè contenente una quantità eccessiva di sali minerali), confezionata in bottiglie di vetro e tiepida (se si utilizza acqua del rubinetto falla bollire);

prima di somministrare il latte al bambino controllare SEMPRE la temperatura sulla parte anteriore del polso (meglio freddo che troppo caldo!) e il flusso (goccia dopo goccia e non a rubinetto)

SE IL BAMBINO NON MANGIA TUTTO NON FORZARLO MAI! I LATTANTI SANNO REGOLARSI DA SOLI E QUANDO AVRA' FAME RECLAMERA' IL SUO BIBERON!

 

IL LATTE DELLA MAMMA NON BASTA

Si può integrare il latte materno con il latte artificiale, dando alternativamente seno e biberon, oppure aggiungere ad ogni poppata al seno il latte artificiale. Il tuo pediatra ti consiglierà per il meglio.

 

CONSIGLI PRATICI

 

Il benessere del tuo bambino è il più importante modo per valutare il successo dell'alimentazione. La mamma controllerà la crescita del piccolo con il controllo settimanale del peso e valuterà se il suo latte è sufficiente.

Se il piccolo crescerà meno di 125 grammi alla settimana o se non farà sufficiente pipì (meno di 6 pannolini bagnati al giorno e con urina di odore forte) dovrà consultare il pediatra.

Un bambino che mangia adeguatamente è tranquillo tra una poppata e l'altra, dorme alcune ore...anche se non tutti fanno così!

La mamma deve continuare la sua dieta abituale, adeguarsi solo alla maggior richiesta di liquidi e di calorie che l'allattamento al seno comporta. Deve cercare di assumere un'alimentazione varia, eliminando solo in un secondo momento i cibi che sembrano disturbare il bambino.

Per prudenza sarebbe meglio EVITARE funghi, frutti di mare, limitare la caffeina (massimo due tazzine al giorno e preferire il decaffeinato), il thè (preferire il detheinato), e gli alcolici (non più di due bicchieri di vino al giorno ai pasti).

Durante la gravidanza, ma anche durante l'allattamento NON FUMARE: il fumo può causare innumerevoli danni, dai più banali (tosse, infezioni alle alte vie respiratorie, tachicardia) ai più seri come l'asma.

E' consigliabile rinunciare a tinte e permanenti (le sostanze possono essere assorbite ed eliminate nel latte).

Molti farmaci passano nel latte, sia pure in quantità diversa: solo alcuni anno conseguenze per il lattante. Nella maggio parte dei casi la mamma può continuare ad allattare.

La nutrice dovrebbe assumere solo i farmaci indispensabili e prescritti dal medico: avvisare il pediatra in caso si notassero disturbi nel bambino. Nel subbio chiedere sempre un consiglio al pediatra.

La mamma dovrebbe allattare il neonato quando lo richiede, generalmente dalle cinque alle otto (o più) volte al giorno, al fine di mettere in atto un'adeguata lattazione (anche qui esistono grosse varibilità individuali, bambini che dopo poche settimane fanno 5/6 pasti e bambini che superano i 10). E' possibile che all'inizio il bambino voglia attaccarsi ogni 2 ore ed è da assecondare: ciò stimola una buona montata lattea e aiuta a prevenire l'ingorgo al seno. Con il tempo le poppate si dimezzeranno!

Per assicurare un adeguato svuotamento e una stimolazione di entrambe i seni la mamma dovrebbe alternare il seno con il quale inizia ogni volta l'allattamento.

E' da sapere che la maggior parte dei neonati può svuotare un seno in circa sette minuti; le suzioni addizionali piacevoli per il neonato, ma non sempre per la madre (in caso di ragadi) non sono nutritive e in caso di dolore possono essere limitate.

In caso di ragadi e/o dolore al capezzolo sono in commercio i paracapezzoli in silicone che proteggono il seno materno e non sono in alcun modo pericolosi per il neonato.